Flora tipica della Val Nure e della Val Chero
La flora di Val Nure e Val Chero è molto diversificata a seconda dell'altitudine. La vegetazione forestale è dominata dalla presenza del faggio, con boschi a ceduo fino a quota 1500 mt e sottobosco caratterizzato dalla presenza del mirtillo. Dove il bosco si dirada abbiamo graminacee e geranium nodosum, anemone nemorosa e anemone trifolia, crocus e specie eliofolie come rubus idaeus e senecio nemorensis. I pascoli presentano molte specie foraggere, e durante le fioriture estive si trovano alcune specie di orchidee spontanee. Si trova anche il pino mugo, che a quota alta è insieme all'abete bianco. A quote inferiori si trovano il carpino bianco, l'acero, il frassino, l'olmo, il tiglio il nocciolo e il maggiociondolo.
In Val Nure e Val Chero è ancora possibile trovare l'agrifoglio, soprattutto come sottobosco delle faggete di collina e montagna.
Tra i fiori che si possono trovare sugli affioramenti rocciosi della provincia di Piacenza le armerie, chiamate volgarmente spilloni, sono certamenti i più eleganti.
Tra le numerose specie di orchidee che si possono osservare in provincia di Piacenza le ofridi sono tra le più curiose ed interessanti.
Gli abeti bianchi che si incontrano sul Monte Nero non raggiungono mai altezze elevate, al massimo 10 metri. Si tratta di alberi
plurisecolari, alcuni esemplari hanno 350 anni.
La presenza dei pini mughi sui monti dell'alta Val Nure trova la sua origine nell'ultima fase glaciale, l'unica ad aver interessato l'Appennino
piacentino.
Le cime di alcune montagne sono caratterizzate dalla presenza di luminosi pascoli. Queste praterie di altitudine non sono probabilmente
naturali, ma più facilmente sono il risultato di precedenti attività di pascolo.
I versanti luminosi e asciutti della Val Nure sono solitamente occupati da tre specie ben diffuse nella fascia collinare e basso-montana: il
carpino nero, l'orniello e la roverella, specie arboree termofile (amanti di ambienti caldi).
I boschi di castagno che crescono sull'Appennino piacentino sono opera dell'uomo. Si incontrano nella fascia collinare-
montana.