Torta di fichi De.Co. di Albarola
Ecco
una specialità che si può gustare solo ad Albarola nel comune di Vigolzone: è la torta di fichi, un dolce che può sembrare curioso in Val Padana. Eppure la torta con i fichi ha ottenuto nel 2006 il riconoscimento De.Co., un’attestazione che ne certifica l’origine proprio in questo territorio.
La ragione è storica: ad Albarola sorgeva nel 1600 un convento di padri Gesuiti (l’attuale Villa Peyrano), che di ritorno dai loro viaggi portavano sempre qualcosa di tipico scoperto nelle terre in cui avevano svolto la loro opera di evangelizzazione.
Una volta portarono le piante di fico, che ad Albarola trovarono il clima ideale per crescere.
La produzione di fichi era così copiosa che si cominciò a far seccare o a cuocere al forno i fichi per conservarli anche dopo la raccolta.
Fu così che probabilmente nacque questa torta la cui ricetta fu messa a punto da una delle cuoche del convento alla fine del Seicento.
Se ne conoscono
due versioni, entrambe golosissime: la prima consiste in una crostata di fichi adagiati su un letto di pasta al limone, la seconda in un guscio ripieno di fichi che fanno da farcitura.
I momenti propizi per assaggiare la torta di fichi sono a giugno, quando maturano i fioroni, o a settembre, quando i dolci frutti del fico sono all’apice della loro deliziosa bontà.
A settembre si svolge ad Albarola anche una festa animata proprio dedicata ai fichi e alla torta De.Co.