L’apparizione della Beata Vergine della Quercia, patrona della Val Nure.
Nel 1496 la Madonna apparve a una pastorella presso una quercia sul Colle dei Frati vicino a Bettola.
La notizia dell'apparizione determinò la nascita di un vastissimo e sentito culto popolare e diede notevole impulso allo sviluppo di tutta la Val Nure.
Secondo la volontà espressa dalla Madonna alla pastorella, sul luogo dell'apparizione gli abitanti del luogo innalzarono una chiesa e successivamente un convento francescano.
Soppressa l'istituzione religiosa in epoca napoleonica, il santuario rovinò rapidamente assieme al convento, che per un breve periodo fu anche adibito a carcere.
Solo nel 1954 venne costruita una nuova cappella sul luogo dell'apparizione, vicino a quel che resta del convento.
La quercia e la statua mariana oggetto di culto sono oggi conservate nel nuovo Santuario della Madonna della Quercia costruito alla fine dell’Ottocento nella piazza principale di Bettola.
Nel 1962 Giovanni XXIII con il Breve Pontificio "amicum sidus" (stella amica) dichiarò la Beata Vergine della quercia Patrona della Val Nure.