Chiesa di San Giorgio Martire a San Giorgio Piacentino
Chiesa parrocchiale di San Giorgio Piacentino
Le prime notizie documentate della chiesa risalgono all’886, anche se la fondazione di un edificio sacro in loco potrebbe datarsi già al V secolo.
Nell’886 la pieve di San Giorgio venne affidata alla Cattedrale di Piacenza, e in seguito passò alla chiesa di San Savino.
L’edificio attuale risale agli anni 70 del 1600, ma nei secoli successivi fu più volte rimaneggiata. Della chiesa più antica si conserva la torre campanaria romanica, in funzione fino al 1920, quando fu terminato e inaugurato il nuovo campanile sul lato sinistro.
All’esterno la chiesa parrocchiale è suddivisa in tre parti da un doppio ordine di lesene, tre portali coronati da timpani danno accesso all’interno. Nella parte superiore della muratura, in corrispondenza del portale principale, un bell’affresco rappresenta San Giorgio che uccide il Drago.
L’interno della chiesa è a croce latina, lo spazio è suddiviso in tre navate alle quali si aggiungono cappelle laterali comunicanti.
Nel transetto di destra si trova l’altare barocco del Sacro Cuore, proveniente dal Duomo di Piacenza. A sinistra un altare molto particolare, quello dedicato alla Madonna del Rosario, è decorato con festoni e stucchi colorati. Interessante anche il presbiterio, che presenta decorazioni realizzate nel XX secolo, in stile barocco, da Angelo Capelli.
Di rilievo l’arredo ligneo: un bell’armadio barocco, imponente ed elaborato, l’organo Serassi, il coro, i confessionali realizzati da Giovanni Vecchia (artigiano-artista locale) nel 1863.
Decisamente più che pregevole la tela che rappresenta San Giorgio che uccide il Drago, copia dell’opera del Soiaro realizzata da Emilio Perinetti a fine XIX secolo.
Nel 1910 di fianco alla chiesa fu eretto l’Ossario, in stile classicheggiante, con colonne e capitelli corinzi.