Fornace romana di Monte Zucchero - Bettola
Piancavallo sul Monte Zucchero è il luogo dove si trovava un'antica fornace
Sulle pendici del Monte Zucchero a Piancavallo, a meno di un km di distanza da Buzzetti si trova una fornace romana per la produzione di laterizi. Il manufatto, databile tra la fine del I secolo a.C. e la prima metà del II sec. d.C. è di tipo verticale a pianta quadrangolare.
Costruito sfruttando la conformazione del terreno, con il leggero sbancamento di un declivio piuttosto dolce, il manufatto, ricavato a un livello inferiore rispetto al piano del terreno, era competamente interrato.
Gli scavi portarono alla luce una fornace con camera di combustione a corridoio centrale, composta da due piani, separati da un settore forato sul quale veniva posizionato il materiale da cuocere. La camera inferiore fungeva da caldaia, un corridoio di accesso serviva per introdurre il combustibile. La suola forata permetteva ai gas di combustione di salire alla camera superiore destinata alla cottura, fino a fuoriuscire da aperture praticate nella volta di copertura (spesso provvisoria).
La camera di combustione era completamente interrata, mentre dalla parte alta della collina, attraverso il retro della fornace, si accedeva alla camera di cottura (molto ben conservata). L'imboccatura del prefurnium era più in basso, a livello del piano campagna. Il prefurnium, con copertura a volta era ancora sigillato al momento del ritrovamento. Il corridoio centrale della camera di combustione è coperto a volta da dieci archetti a tutto sesto, realizzati in mattoni a sezione cuneiforme.
La pavimentazione, che al momento del ritrovamento era in buono stato di conservazione, è costituita da embrici accostati ricoperti da uno strato di argilla.