Ferriere
Il toponimo del borgo fa riferimento alle importanti ricchezze minerarie di questo territorio, cave già sfruttate dai Romani, poi dai Longobardi e altresì dai nobili Nicelli che già in Epoca Medievale furono in contrasto con i Malaspina, i Visconti e gli Sforza, naturalmente per gli interessi economici che ruotavano attorno all’estrazione del ferro.
L’odierna Ferriere nacque però con il nome di “Ariate” o “Reate Nuova” in omaggio alla laziale Rieti, città natale di Tommaso Moroni il quale ricevette in feudo questo territorio dal Duca di Milano, Francesco Maria Sforza, a metà Quattrocento.
Nel capoluogo sono da segnalare la chiesa di San Giovanni Battista (sec. XX) e il Museo delle Ferriere situato nell’antica Piazza dei Carboni, oggi Piazza delle Miniere.
Nei dintorni di Ferriere si possono invece visitare le superstiti testimonianze delle cave ferrifere di Canneto; a Gambaro è invece visitabile il Castello dei Malaspina (sec. XVI); a Centenaro si trova l’antica Pieve di San Pietro (sec. XVIII); a Cassimoreno la chiesa di San Bernardo (sec. XVII); a Chiappeto la chiesa di San Gregorio (sec. XVIII) e a Rocca la chiesa di San Cristoforo (sec. XVIII).
tra Val Nure e Val Trebbia
Dal Passo del Mercatello si prende il sentiero 001 CAI che conduce in progressiva pendenza sino all’inizio di una ripida salita, in faggeta, che raggiunge la cima del Monte Carevolo
Il Monte Crociglia e il Monte Carevolo sono due rilievi tra i più panoramici dell’intero Appennino Piacentino.
La Ferrata Ferrari è stata realizzata dal Gaep nel 2004 sul Monte Roncalla, nel territorio comunale di Ferriere; questo sentiero escursionistico per escursionisti esperti raggiunge quota 1604 metri.
La Ferrata Mazzocchi o del Groppo delle Ali è un sentiero escursionistico attrezzato per escursionisti esperti nel territorio comunale di Ferriere. Il suo è un percorso breve, di media difficoltà, ma con passaggi tutt’altro che banali.
Entrambi di origine glaciale e raggiungibili attraverso percorsi di trekking.
Si trova sul fondo di una conca glaciale a Ovest del Monte Nero e a Nord-Est del Monte Bue a quota 1540 m s.l.m.
In alta val Nure a poco meno di 900 metri sul livello del mare, si trova la frazione di Gambaro dove svetta il Castello Malaspina. l'unica fortezza di montagna ancora visitabile del nostro territorio.
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0523 1797245 / 335 6912581
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Piazza delle Miniere
Interessante museo (allestito dalla famiglia Bergonzi) che illustra con documenti, fotografie, attrezzi e altre testimonianze il lavoro nelle miniere di Ferriere. Visitabile su richiesta e previa prenotazione
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0523 922204
La lavorazione del metallo attraverso i magli è un’attività molto antica in Val Nure, ed è legata allo sfruttamento delle miniere di ferro dell’alta Val Nure