Forse pochi lo ricordano ma la Val Vezzeno, una valletta tranquilla ma ricca di suggestioni, è stata spesso scelta da artisti famosi per riposare o trarre ispirazione ....
C'è chi giura di avere sentito la sua voce, chi di avere visto la sua esile, diafana figura confondersi con la luce della luna sugli spalti del castello...
A lato della strada fra Gropparello e Castellana vi è un bizzarro “blocco” di serpentino: una roccia alta una decina di metri la cui parte alta richiama una forma umana. La tradizione vuole che si tratti di un diavolo …..
Fondamentalmente ci sono quattro maschere piacentine, Tullein e Cesira in città, Vigion e Lureinsa in campagna. Rappresentano il temperamento dei nostri vecchi, astuti e furbi forse ma in fondo simpatici.
La Cappella dell'Apparizione è stata fatta costruire nel 1954 in località i Frati, nei pressi dell'ex prigione mandamentale, per ricordare l'apparizione della Vergine del 1496.
Nel 1961, il piccolo paese di San Damiano nel comune di San Giorgio Piacentino salì all’onore delle cronache in seguito alla presunta
apparizione della Madonna a una contadina, la signora Rosa Quattrini.
Nel 1496 la Madonna apparve a una pastorella presso una quercia sul Colle dei Frati vicino a Bettola. La notizia dell'apparizione determinò
la nascita di un vastissimo e sentito culto popolare.
L'arteria commerciale che collegava la pianura padana con la Liguria passava in Val Nure, quasi ricalcando il tracciato del torrente. Il nome
Bettola testimonia il grande passato commerciale del paese.
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