Salumi piacentini DOP
Coppa, salame e pancetta: sono tre i salumi piacentini che hanno ottenuto la Denominazione di Origine Protetta, un riconoscimento a livello europeo che viene rilasciato a quei prodotti per i quali tutto il processo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime alla maturazione del prodotto finito, avviene in un'area geografica delimitata.
Nel piacentino l’allevamento dei suini e la lavorazione delle loro carni sono una tradizione millenaria, come testimoniato dalle suppellettili preistoriche ritrovate in diversi siti della Provincia. Già noti e apprezzati nel Medioevo, i salumi piacentini divennero a partire dal 1600 i prodotti più ricercati dai commercianti lombardi, che per distinguerli dai salumi meno pregiati li chiamavano “roba de Piaseinsa”.
Nel diciottesimo secolo fu grazie soprattutto al cardinale piacentino Giulio Alberoni, abile diplomatico al servizio di Filippo V Re di Spagna, che i salumi piacentini si guadagnarono un posto d’onore sulle tavole dei nobili spagnoli e francesi.
Ancora oggi i salumi piacentini sono prodotti secondo i metodi tradizionali a partire da materie prime selezionate e di prima scelta: è questo il segreto di tanta bontà!
L’antica arte norcina, “dei massalein”, rappresenta anche in Val Nure-Val Chero un patrimonio di grande valore. Moltissimi sono i salumifici dove è possibile acquistare i salumi piacentini DOP, che sono proposti anche nei menù di tutti i ristoranti, agriturismi e osterie del territorio.
A coppa e pancetta piacentina sono dedicate due tra le più importanti manifestazioni del terriotio: la Festa della Coppa Piacentina di Carpaneto e la Festa della Pancetta di Ponte dell’Olio.
La regina dell'antipasto alla piacentina, si gusta anche accompagnata a sott’oli e sott’aceti di preparazione casalinga.
Ottimo come antipasto abbinato a tutti i vini DOC dei Colli Piacentini.
Deliziosa cruda, mangiata nel classico antipasto di salumi, la pancetta incanta il palato anche quando è utilizzata nella preparazione dei piatti tradizionali.