La pancetta era già apprezzata nel XIV secolo, come attestato dai registri comunali e dagli scritti del nobile piacentino Giulio Landi.
La pancetta piacentina DOP deriva dal taglio grasso del suino, il cosiddetto “pancettone”.
Dopo la salatura a secco e la legatura manuale, la carne viene fatta stagionare per non meno di tre mesi in territorio piacentino, dove grazie alle vegetazioni boschive e al clima temperato matura in modo lento e graduale e acquisisce l’inconfondibile sapore dolce e morbido e un profumo delicato non privo di gradevoli note speziate.
Il prodotto finito si presenta di forma cilindrica, di peso variabile tra i 5 e gli 8 Kg.
Al taglio la fetta è caratterizzata dal tipico alternarsi di strati circolari di rosso vivo e bianco rosato.
La pancetta piacentina DOP è deliziosa cruda, mangiata nel classico antipasto di salumi, ma incanta il palato anche quando è utilizzata nella preparazione dei piatti tradizionali.
Gli appassionati della pancetta piacentina DOP non possono perdere l
a Festa della Pancetta, la grande kermesse che i Pontolliesi organizzano a metà giugno in onore di questo salume tradizionale.
Fiera, mostra mercato, degustazioni e assaggi lungo le vie del borgo e… la sfilata del pancettone!