Castello di Torrano
Il primo nucleo del castello fu probabilmente una torre costruita intorno alla metà del XIII secolo, durante la signoria dei Confalonieri. Occupato da Alberto Scoto passò poi, per volere di Galeazzo Visconti, alla famiglia Fulgosio. Fu in questo periodo che si aggiunsero alla torre altri corpi di fabbrica, fino a formare un vero e proprio castello con possenti mura scarpate sormontate da merlatura ghibellina, mura interne e ingresso fortificato.
Nel 1321, in disaccordo con i Fulgosio Galeazzo Visconti fece assalire e distruggere in tutto o in parte il castello che fu ceduto poi ai Leccacorvi e in seguito pervenne a Stefano Nicelli.
Nel 1482 i Leccacorvi riuscirono a tornare in possesso del castello e del territorio di Torrano, che cedettero negli anni Venti del Cinquecento a Bernardino Marconi.
Nel 1649 il castello passò ai Chiapponi, appena nominati conti di Torrano, poi alla Camera Ducale e infine al Demanio.
Da una descrizione seicentesca sappiamo che all`epoca il castello era dotato di un ponte levatoio difeso da una torre bassa, sede del corpo di guardia. Il mastio ospitava anche le prigioni: due al piano superiore e una al piano terra, accessibile attraverso una botola.
Oggi il castello è di proprietà privata e sono in corso opere di restauro.
La struttura è solida e compatta, circondata da torri e mura scarpate e dotata di ponte a scavalcare il fossato vuoto.