Castello di Vigolzone

Castello di Vigolzone
Il Castello, eretto nel 1330 dalla nobile famiglia degli Anguissola, è a pianta rettangolare. Dell'imponente costruzione spiccano le due torri di aspetto antico dove si trova l'iscirzione che, dando il benvenuto agli ospiti, riporta notizie sulla fondazione del castello: "MCCCXXX IN. CEPTUM FUIT CA STRUM D.NO BERNARDI ANGUXOLLE SEGNORI (V) U SCIE TUTI GI BEN VEGNU". Oggi l`iscrizione è il simbolo della locale tradizionale ospitalità.
Considerato il più forte castello della Val Nure, restò quasi ininterrottamente agli Anguissola per tutta la sua storia.
Il poeta Giosuè Carducci visitò il castello nell`autunno del 1888 e dedicò alla piacentina Elvira Boselli le sue impressioni poetiche: "Quando e castella e torri col memore sguardo ricorro e tra le volte vaga lo spirito mio cerco le forme della bellezza umana e trasvolar serene. Soave balen tra le volte fosche passava ieri il tuo viso, Elvira, e a me pareva sul tempo passar trionfante la forma umana, nuova la pia bellezza antica".

Storia del Castello di Vigolzone

Storia del Castello di Vigolzone
Il più antico castello di Vigolzone risalirebbe al 1095, anno in cui il luogo venne investito a Lantelmo Confalonieri, vassallo del vescovo Aldo e capitano dei piacentini portatisi in Terra Santa per la prima crociata.
Nel 1424 il castello venne espugnato da Enzio, re di Sardegna, che anni dopo ne ordinò la demolizione.
Ad esso apparterrebbero i resti di un torre rotonda che si innalza a poca distanza e sul fronte ovest dell'attuale castello.
L'attuale castello fu fondato nel 1330, come recita l'iscrizione un tempo posta nella parte bassa della torre maggiore. Bernardo Anguissola, generale della cavalleria di Galeazzo Visconti, legato da amicizia al Petrarca,fece costruire il castello. Il nipote Pietro ebbe l'investitura imperiale del castello nel 1414.
Il castello venne ripetutamente assediato,nel 1483 resistette a lungo all'assedio di Ludovico il Moro.
Nel 1511 l'edificio venne diviso tra vari Anguissola.
Tra le numerose battaglie avvenute tra gli Scotti e i francesi la più cruenta fu quella del 23 ottobre 1521, i primi comandati da dai conti Giacomo Anguissola e Jacopo dal Verme si scontrarono con gli avversari guidati dal vice- govermatore Trivulzio. La battaglia fece più di 300 vittime e l'Anguissola,condotto a Milano, venne giustiziato.
Il castello rimase comunque in mano agli Anguissola fino a tutto il 1800.
Agli inizi del 1900 subì forti restauri dovuti ai nuovi proprietari, marchesi di Monticelli che si avvalsero del lavoro dell'architetto piacentino Girbafranti.
Ancora oggi il castello è proprietà privata e si può ammirare dal cancello e dalla piazza antistante è possibile scorgerne le torri.

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