Chiesa di San Mario e San Giovanni Battista a Vigolzone
Chiesa Parrocchiale di Vigolzone
Una prima chiesa plebana, dedicata a San Giovanni Battista, aveva sede a Vigolzone in tempi lontani. La sua esistenza è sicura almeno dal 1355.
L'attuale chiesa parrocchiale, che unisce alla dedicazione più antica anche quella a San Mario è un edificio moderno, in cemento, vetro e metallo, dalla singolarissima forma ellittica.
L'edificio è stato costruito nel corso del Millenovecento, su progetto dell'ingegnere Luigi Lapis e per volere di monsignor Mario Nasalli Rocca, che sostenne anche le spese e la consacrò nel 1966.
Esternamente la Chiesa presenta un aspetto molto moderno: tre altissimi archi coronano gli ingressi, mentre un'immensa corona di ferro la cinge nella parte alta.
L'ardita cupola della superficie di 600 mq completa l'edificio, affiancato da un'altrettanto moderna torre campanaria in cemento armato e metallo, interamente traforata, alta 40 metri, che ospita 8 campane.
L'interno, a pianta centrale, vanta diverse opere d'arte antiche come il S. Giovannino dello scultore fiammingo J. Geernaert (XVIII sec) e una scultura raffigurante la Madonna di Giovanni Setti (XVIII sec).
Da vedere anche i mosaici, opera recente di Silvio Consadori.
L'attuale chiesa parrocchiale, che unisce alla dedicazione più antica anche quella a San Mario è un edificio moderno, in cemento, vetro e metallo, dalla singolarissima forma ellittica.
L'edificio è stato costruito nel corso del Millenovecento, su progetto dell'ingegnere Luigi Lapis e per volere di monsignor Mario Nasalli Rocca, che sostenne anche le spese e la consacrò nel 1966.
Esternamente la Chiesa presenta un aspetto molto moderno: tre altissimi archi coronano gli ingressi, mentre un'immensa corona di ferro la cinge nella parte alta.
L'ardita cupola della superficie di 600 mq completa l'edificio, affiancato da un'altrettanto moderna torre campanaria in cemento armato e metallo, interamente traforata, alta 40 metri, che ospita 8 campane.
L'interno, a pianta centrale, vanta diverse opere d'arte antiche come il S. Giovannino dello scultore fiammingo J. Geernaert (XVIII sec) e una scultura raffigurante la Madonna di Giovanni Setti (XVIII sec).
Da vedere anche i mosaici, opera recente di Silvio Consadori.
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