Percorso di trekking alla scoperta delle cascate del torrente Perino
Questo percorso è una facile escursione dalla Chiesa di Calenzano fino alle cascate del torrente Perino. E' possibile inoltre trasformare l'escursione in qualcosa di più impegnativo scalando le rocce di alcune cascate...
Sette percorsi che ricalcano antiche vie di comunicazione, ciascuno corredato di scheda con cartografia di dettaglio, road book, profilo altimetrico e informazioni sui punti di servizio.
Ospitata in un’antica corte agricola ai piedi dei Colli Piacentini, La Faggiola e` una location unica per chi cerca versatilita`, tranquillita` e fascino.
La chiesa parrocchiale di San Giacomo a Ponte dell’Olio custodisce uno degli organi più importanti della Val Nure, realizzato da Antonio Sangalli nel 1860.
La chiesa, riedificata nel 1272 come segnalato da un’epigrafe all’esterno del sagrato, conserva al proprio interno un pregevole organo realizzato dal maestro Antonio Sangalli.
La costruzione del Santuario della Beata Vergine della Quercia, che si affaccia sull’imponente piazza Colombo, fu terminato nel 1884 per celebrare l’apparizione mariana del 1496.
Restaurato di recente dal Comune, il complesso monumentale delle fornaci di Ponte dell'Olio fu realizzato a partire dal 1890 dall'Azienda Calce Val Nure per la produzione di calce viva da costruzione.
Il palazzo, dalla struttura imponente, sorge proprio nel centro di Carpaneto, di fianco alla chiesa. Dalla fine dell'Ottocento è di proprietà del Comune.
Il museo è ospitato dall'azienda vitivinicola La Tosa
Creato nel 1995, il museo è uno dei pochi esempi del genere in Emilia-Romagna e fa parte dell`Associazione Piacenza Musei. Attualmente la raccolta conta più di 300 pezzi.
L'imponente costruzione nel grazioso borgo medievale di Riva
Il castello, posto sulla sponda orientale del torrente Nure, occupa una posizione bella e strategica che in passato permetteva di controllare la strada della Val Nure.
Piancavallo sul Monte Zucchero è il luogo dove si trovava un'antica fornace
Un manufatto scoperto in maniera fortuita nel 1975 e scavato l'anno dopo. L'intero complesso è conservato a vista, protetto da una tettoia e da una recinzione. All’interno dell’area archeologica recintata sono stati collocati pannelli informativi
Originario del X secolo, il castello è stato oggetto di rimaneggiamenti e fatti d'arme anche cruenti. Grazie alle numerose opere di restauro, si presenta oggi in ottimo stato ed è sede degli uffici comunali e della biblioteca.
Il fortilizio, costruito con funzioni difensive nel medioevo e reso ancor più possente per volere di Gian Galeazzo Visconti, divenne nel Settecento residenza estiva dei Salvatico.
Il castello, in ottimo stato di conservazione, domina con la sua imponente mole un tratto della Val Riglio. Attualmente l'edificio è di proprietà privata e non è visitabile.
L'imponente roccaforte, cuore del sistema difensivo dei Nicelli, fu ingentilita nel XVI sec. con l'inserimento di eleganti loggiati. Attualmente di proprietà privata, non visitabile.
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